I nodi in magia
In magia i nodi sono associati all’atto di
trattenere un qualcosa e, nello specifico, al voler trattenere o legare una
determinata energia o volontà. Abbiamo quindi un funzionamento molto simile a
quello dei sigilli.
Il concetto alla base della magia dei nodi consiste quindi nell’intrecciare dei materiali, nel creare dei nodi, anche nel tessere o cucire tra loro dei tessuti, con intenzionalità, recitando una preghiera, o comunque vocalizzando la nostra volontà, in modo tale che essa rimanga impressa all’interno del nodo.
L’intenzione deve essere ripetuta per ogni nodo che ci accingiamo a creare. Un modo ulteriore per trattenere una determinata energia all’interno del nodo, è di usare un testimone fisico all’interno del nodo stesso. Si possono quindi creare degli intrecci che al loro interno trattengano piante, pietre, e altri oggetti utili a canalizzare un determinato scopo.
Una volta finito l’intreccio, lo si può caricare anche
tramite l’utilizzo di oli specifici per il nostro intento, oppure fare sì che
assorba l’energia di un determinato spirito naturale, se si osserva il concetto
animistico per cui ogni aspetto della realtà è permeato da una certa anima.
Allo stesso modo, sciogliere un intreccio, libera l’intenzione che vi è stata annodata. Quindi per liberare e disperdere nell’ambiente una determinata energia, è sufficiente sciogliere al vento una treccia che è stata intessuta per catturare quell’energia sopracitata.
Nell’antichità,
ad esempio, le streghe usavano vendere delle corde con tre nodi, in grado di
canalizzare la forza del vento. Se il marinaio che acquistava la corda
scioglieva il primo nodo, poteva causare una brezza leggera, se scioglieva il
secondo nodo, il vento che si sarebbe liberato sarebbe stato più forte, per poi
arrivare a scatenare una vera e propria tempesta sciogliendo il terzo nodo.
Ciò nonostante, in alcune culture i nodi
rappresentano una modalità per tenere lontane le energie indesiderate. Ad
esempio era antica convinzione che l’aglio intrecciato potesse tenere lontani i
vampiri. In questo senso, spesso nell’antichità si usava intrecciare i capelli
come forma di protezione psichica. Si tratta quindi di creare una barriera
intorno alla propria mente, così da essere protetti da ogni forma di influenza
mentale.
Animali come i serpenti, i vermi, i lombrichi, in
grado di fungere essi stessi da nodi viventi, possono essere usati nella magia
come vettore per riuscire a bloccare la vittima in un nodo.
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